Minori violenti: sempre più denunce
Perché se è vero che il numero dei procedimenti è sostanzialmente lo stesso dello scorso anno (3.705 per il 2006-2007, contro 3.712 del 2005-2006) e che si registra una diminuzione del 20% delle violazioni della legge sugli stupefacenti, secondo il magistrato «desta preoccupazione, per i connotati di indifferenza e disprezzo del proprio simile, l’incremento costante dei reati connessi con l’uso della violenza contro la persona».
Il capitolo più doloroso è quello sulle violenze sessuali, passate da 84 a 93.
Il dato, secondo la Procura per i minori, evidenzia «la mancanza di considerazione e rispetto del proprio simile» e una «crescente indifferenza verso l’altro».
A preoccupare è soprattutto l’abbassamento della soglia d’età degli autori di questo reato, dal momento che cresce il numero dei minori non imputabili. Quasi il triplo, da nove a 25. Giovanissimi e violenti, anche solo a 15/16.
Un fenomeno che il magistrato giudica «molto grave e pericoloso», e che testimonia di «un più precoce ingresso di minori nell’area della devianza penale che avviene sempre più attraverso il ricorso alla violenza fisica».
La scuola media di Serravalle, da sempre in prima linea su questi temi, ha riunito genitori e insegnanti mettendoli a confronto con esperti del servizio minori e di quello psichiatrico. Si parla di alleanza educativa tra docenti e genitori, indispensabile per far sì che le posizioni di autorità coincidano. Un’alleanza necessaria anche per affrontare un fenomeno come il bullismo.
Secondo un'indagine di Telefono Azzurro circa il 40% dei ragazzi delle elementari, il 25% delle scuole medie ed il 15% delle superiori ha subito soprusi e prevaricazioni da propri compagni.