Il Mistero del Crocifisso: la Procura di Torino potrebbe chiedere di ottenere l’opera
Il primo decreto di sequestro della statuetta attribuita a Michelangelo, e ritrovata a San Marino, è datato febbraio 2011 ed è stato emesso dalla Procura di Torino, ben prima dunque del sequestro deciso, il 7 marzo scorso, dal Commissario della Legge Rita Vannucci. Ma il fattore che sarà determinante sull’eventuale trasferimento futuro dell’opera da San Marino alla Città della Mole è la provenienza. Se la statuetta è arrivata a San Marino regolarmente, resterà qui. Se invece è provento di reato sarà la procura torinese a decidere dove deve essere conservata. Giorno dopo giorno il Mistero s’infittisce. Perché è la Procura di Torino a volere il Crocifisso? Quali le connessioni con l’indagine della Dda di Reggio Calabria che ha portato all’arresto del braccio destro del Conte Ugolini, Angelo Boccardelli? Perché il successore del Patriarca Greco Melchita di Gerusalemme Maximus V, che affidò la statuetta al Conte Ugolini per un restauro, non ha mai richiesto ufficialmente la restituzione dell’opera? Perché l’Euro Commercial Bank - che dal 2009 aveva in deposito la cassetta di sicurezza di Balestrieri indagato ora anche a San Marino - ha inviato la segnalazione all’Aif solo pochi giorni fa?
Luca Salvatori
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