Misure anti-Covid a San Marino, parlano i ristoratori: "Qui nessuna movida, bensì rispetto delle regole"
Pienone in alcune zone del territorio, ma le attività si difendono. E arrivano le prime sanzioni in base al nuovo decreto
“Movida sì, movida no?”, è la domanda che ci si potrebbe porre dopo un sabato sera di ristoranti aperti fino a mezzanotte sul Titano, con troupe televisive sul Pianello, reportage e il dibattito tra territori sulle misure anti-Covid. Rispondono i ristoratori che difendono le loro attività. L'afflusso di persone c'è stato, affermano, sottolineando però che il rispetto delle misure di sicurezza è certo.
La questione aveva acceso gli animi già ieri sera in piazza, con operatori e cittadini sammarinesi sul piede di guerra nel rispondere alle critiche da fuori confine. Il Presidente Usot aveva parlato di un “attacco mediatico che ci sta psicologicamente devastando”.
La situazione ha portato all'intervento del Congresso di Stato. “Le caratteristiche del nostro territorio – spiega il Governo - ci permettono, in questa fase, di privilegiare norme stringenti e controlli, piuttosto che imporre chiusure anticipate. Il nuovo decreto è il frutto di ampi ragionamenti a tutela della salute dei cittadini e dell'economia”.
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E proprio a proposito di monitoraggio, arrivano le prime conseguenze per il mancato rispetto delle regole. Nell'ambito dei controlli della Gendarmeria su questo fronte, sanzioni per cinque persone: il responsabile di un locale e quattro clienti per il mancato rispetto della chiusura a mezzanotte. Un altro soggetto sarà denunciato perché, all'interno del veicolo, non rispettava le regole sul trasporto dei passeggeri. 57 in totale le attività controllate tra bar, pub e ristoranti e 20 le persone identificate. Nessuna irregolarità riscontrata dalla Polizia Civile che ha operato ad Acquaviva, Gualdicciolo, Ventoso, Chiesanuova e Fiorentino, così come nessun assembramento. Nella zona bassa del territorio in servizio anche la Guardia di Rocca che non ha trovato situazioni problematiche. Controllati sette veicoli, senza riscontrare irregolarità. Ma l'impegno dei corpi di polizia va oltre il monitoraggio delle sole attività e viene, anzi, rafforzato su tutto il territorio in questo periodo di restrizioni.
Nel servizio, le interviste a ristoratori e cittadini