La situazione di San Marino è assimilabile a quella regionale circostante con dati omogenei analoghi all’Emilia–Romagna. Un bimbo su tre non consumerebbe frutta e verdure. Niente alimenti freschi ricchi di fibre, nessuna educazione al gusto e alla tradizione mediterranea per 4 giovanissimi su 10: e via con il sovrappeso e la piaga obesità, ipertensione e colesterolo alto oltre ai primi problemi cardiaci già alle scuole dell’obbligo, calo del rendimento scolastico e mancanza di attività fisica. La soluzione è come sempre sotto gli occhi di tutti: dieta mediterranea e longevità storica per il Belpaese e San Marino con i prodotti tipici controllati e coltivati sul territorio d’origine: pasta, pane, olio e carne doc e/o dop. Campagna amica e fattorie didattiche per imparare a mangiare slow food: piano, masticando e gustando prodotti biologici e biodinamici garantiti dai consorzi e dalle cooperative di produzione e consumo. Insegnare a casa e a scuola una educazione civica aperta alle curiosità culinarie tipiche e rispettosa della natura, che con la nostra terra è stata generosa.
Francesco Zingrillo
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