Mons. Negri presenta testo sulla Shoa
II 28 dicembre 2004 il caso dei battesimi forzati agli ebrei scatena sulle prime pagine dei giornali un dibattito che coinvolge i più importanti storici ed editorialisti del momento. La polemica - accesa sul 'Corriere della Sera' da uno storico che annuncia il ritrovamento di un documento vaticano dell'ottobre 1946 dedicato ai 'piccoli giudei' che, se battezzati, 'non potranno essere affidati a istituzioni che non ne sappiano assicurare l'educazione cristiana', e che saranno restituiti ai loro genitori 'ammesso che i bambini stessi non abbiano ricevuto il battesimo' - suscita ampia eco sulla stampa italiana e internazionale, rinfocolando le antiche accuse a papa Pacelli di antisemitismo connivente con il regime nazista e gettando un'ombra negativa anche sul futuro papa Giovanni XXIII, allora nunzio apostolico a Parigi. Ci sono, tuttavia, documenti inediti che dimostrano una tesi ben diversa. Gli autori del libro “Pacelli, Roncalli e i battesimi della Shoah” Andrea Tornielli e Matteo Napolitano, ricostruiscono tutta la vicenda non solo su una copiosa messe documentaria - proveniente dagli archivi storici della Chiesa francese, dal Ministero degli Affari Esteri italiano, dagli archivi sionisti di Gerusalemme e dai diari francesi di Roncalli - ma anche su casi concreti riguardanti alcuni piccoli battezzati poi restituiti alle famiglie ebree scampate ai lager. La presentazione del libro si è trasformata in una serata di dibattito e di confronto, la cui importanza è stata sottolineata dal Vescovo di San Marino-Montefeltro Luigi Negri che ha auspicato nuove, e prossime, occasioni analoghe.