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Mons. Negri sui Dico: "sono leggi in contrasto con l'Eucarestia"

17 mar 2007
“Chi celebra l'Eucaristia non può poi tollerare e consentire leggi che sono evidentemente eversive dell'antropologia personale e familiare che dall'Eucarestia scaturisce".
Dai microfoni della Radio Vaticana, il vescovo di San Marino-Montefeltro Luigi Negri, spiega così il richiamo del Papa alla "coerenza eucaristica" indirizzato chiaramente ai politici come criterio sui temi dell'etica e ai vescovi chiamati a vigilare su questo.
Martedì scorso Benedetto XVI ha pubblicato la sua Esortazione Apostolica, frutto del Sinodo dei vescovi, nella quale invita i politici cattolici alla “coerenza eucaristica” e quindi a non votare leggi contro natura.
Chi temeva l’annunciata nota della Cei contro i Dico si è ritrovato con un richiamo ben più autorevole. E’ il Papa stesso che vincola i deputati cattolici a votare contro il riconoscimento giuridico delle coppie di fatto.
Un richiamo che Monsignor Negri concretizza così: "se votate provvedimenti come i Dico, che sono in contrasto con la legge naturale, il prete potrebbe negarvi la comunione".
L’Eucarestia, spiega il Vescovo, è il fondamento di una esperienza umana che non è vissuta fuori dal tempo ma nella storia, nelle circostanze economiche, politiche, sociali, ambientali.
Di qui il legame fra l’Eucarestia e chi nella società si assume la responsabilità di portare un’antropologia rispettosa del diritto naturale dentro la vita sociale.
Il Vescovo di San Marino-Montefeltro da per scontato il giudizio negativo che delle sue dichiarazioni daranno stampa e tv ma è dall’interno della Chiesa che arrivano le prime contestazioni alle parole del Papa e sono del Cardinal Martini. “La Chiesa non dia ordini, dichiara, serve il dialogo laici-cattolici”

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