A Montecitorio il Giorno del Ricordo alla presenza del Presidente Mattarella
Una giornata istituita solo nel 2004 per ricordare le oltre diecimila vittime gettate nelle cavità carsiche ai confini orientali dell'Italia per ordine del dittatore jugoslavo Tito, che voleva “slavizzare” territori che erano stati a lungo italiani, come l'Istria e Fiume. I massacri, e gli esodi, come ha ricordato la presidente della Camera Laura Boldrini.
Ad aprire la cerimonia, il presidente dell'associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Antonio Ballarin. “Il primo movente dell'Unione Europea è la pace”, sono state le parole del Sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova, ricordando come anche oggi vi sia tanto da fare nella prospettiva di un rilancio del rapporto col mondo dell'esodo.
Anche il Presidente Mattarella, che ha premiato le scuole vincitrici del concorso nazionale, a margine della cerimonia ha voluto sottolineare come il Parlamento, nel 2004, con decisione largamente condivisa, abbia contribuito a “sanare una ferita profonda nella memoria e nella coscienza nazionale”.
FB
Nel video l'intervento della Presidente della Camera Laura Boldrini