Mortale Titan Call: condannato Broccoli. Per il sindacato è una sentenza che fa giustizia
Un anno e due mesi ad Antonio Broccoli, ex amministratore della Titan Call dove il 13 ottobre 2009 avvenne un gravissimo incidente sul lavoro: Evaristo Fabbrucci, 59 anni di Rimini, morì tre giorni dopo: le ferite che aveva riportato erano troppo gravi. Lunedì sera è arrivata la sentenza del giudice Alberto Buriani, che a Broccoli ha anche inflitto 10mila euro di multa e quantificato una provvisionale sul risarcimento del danno: 200mila euro per la moglie e il figlio della vittima. Per il sindacato è una sentenza che fa giustizia: “A quanto pare – scrive la Csu – era lo stesso amministratore alla guida del carro ponte dal quale si è staccata la lamina di ferro che ha colpito Fabbrucci”. Il sindacato si era anche costituito parte civile nel procedimento, e si dice soddisfatto: “Il processo – afferma infatti – ha accertato e punito le responsabilità dell’amministratore, per le procedure insicure e pericolose per la vita e l’incolumità delle persone che venivano attuate nell’azienda, che sono costate la vita a Fabbrucci, che per di più non aveva un regolare rapporto di lavoro. Questa sentenza – conclude il sindacato – anche se non può per nulla mitigare il dolore per la perdita di Evaristo, va nella giusta direzione. Viste le profonde carenze nell’applicazione delle norme di sicurezza da parte di molte aziende, è necessario svolgere un’azione di deterrenza sul piano giudiziario. Auspichiamo un’inversione di tendenza che porti maggiore attenzione, impegno e senso di responsabilità, affinché non si debba mai più morire sul lavoro”.
Francesca Biliotti
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