E’ stata accolta con favore da gran parte delle democrazie mondiali l’eliminazione di Bin Laden. Per il premier italiano Silvio Berlusconi è un grande risultato nella lotta contro il male. Sulla stessa linea le dichiarazioni rilasciate dai leader dei paesi occidentali. "Nessun terrorista può sfuggire alla vendetta e solo la lotta congiunta contro il terrorismo – ha commentato il Cremlino – può portare risultati". Per il presidente afgano Karzai l’eliminazione di Bin Laden "è molto importante". "Ora – ha aggiunto – i talebani imparino la lezione". Per il portavoce del ministro degli esteri iraniano la morte di Bin Laden toglie ogni scusa agli Stati Uniti e ai loro alleati, per dispiegare forze in Medio Oriente. Il capo del governo di fatto di Hamas nella Striscia di Gaza ha invece condannato come un crimine degli Usa l'uccisione di Osama Bin Laden, definendo il leader di Al Qaida "un combattente della guerra santa musulmana". Per l'esponente islamico-radicale palestinese, la fine di Bin Laden va giudicata come "un assassinio".
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l.s.
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