Morte sul lavoro a Borghi: operaio cade dentro macchina tritasassi
Filodelmo Urbini, 48 anni, operaio. E’ l’ennesima vittima di un incidente sul lavoro. L’ultimo nome che va ad aggiungersi al lungo martirologio delle morti bianche in Italia. E’ successo in questa cava di ghiaia a Masrola - frazione di Borghi –, alla ditta CEIS, dove lavorava sin da ragazzo. Le versioni sulla sua fine sono 2: entrambe raccapriccianti. Schiacciato da un nastro trasportatore di massi; maciullato dalla macchina tritura-sassi. Ma è ancora presto per parlare della dinamica, sulla quale stanno lavorando i carabinieri. L’allarme è scattato in mattinata: evidente sin da subito l’estrema gravità dell’accaduto. Dopo pochi minuti l’arrivo dell’elisoccorso, e non solo. All’interno dell’azienda è rimasto solo un nucleo del Comando di Forlì, per le complesse operazioni di recupero del corpo. Qualche mese fa, ricordano alcuni abitanti della zona, un altro operaio – un extracomunitario - era morto nella stessa azienda; pare fosse caduto da un’impalcatura. Lavorare in queste cave di ghiaia è pericoloso. Gli inquirenti dovranno accertare se l’incidente è stato determinato da un’imprudenza del lavoratore o se qualcosa non ha funzionato negli apparati di sicurezza.
Gianmarco Morosini
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