Dopo l’esposto presentato dalla famiglia è scattato l’iter giudiziario per fare luce sulla morte di Marino Novembrini. Il geometra 67enne deceduto il 13 gennaio durante una operazione di applicazione del pace-maker. Il fascicolo aperto dal commissario Battaglino prevede domani una serie di perizie autoptiche all’ospedale di Ancona sugli organi di Novembrini, alle quali sarà presente il perito d’ ufficio nominato dal tribunale così come i periti delle parti. La famiglia ribadisce, a 4 mesi di distanza, che la documentazione fornita dall’ospedale, così come la cartella clinica sono incomplete: non c’è scritto chi ha effettuato l’intervento; il luogo in cui è stato effettuato; il tipo di pace- maker che avrebbe dovuto essere impiantato; le tecniche operatorie adottate. Punti che gli operatori ospedalieri avrebbero dovuto documentare in base alla “Carta dei diritti e doveri del malato”. La Direzione dell’ Iss – da parte sua - comunica di essersi attivata per la creazione di una commissione di inchiesta in seguito al decesso, già prima dell’intervento del decreto del giudice. Ora tutto è in mano al giudice che dovrà dare risposte sulle eventuali responsabilità del caso.
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