Sulla morte del pugliese Luciano Perfetto, avvenuta alla ditta Tra.ma sta indagando anche la procura di Lecce

Sulla morte del pugliese Luciano Perfetto, avvenuta alla ditta Tra.ma sta indagando anche la procura di Lecce.
“Non era li per caso. Quel giorno stava dando una mano. E ogni tanto si spostava a San Marino, quando lo chiamava un certo Daniele, un suo amico ”. Questo è ciò che pensa la madre di Luciano Perfetto, il 46enne di Giuggianello – un piccolo comune in provincia di Lecce – che è morto per un incidente accaduto la scorsa estate alla Tra.ma di Dogana. Durante le operazioni di scarico di balle di lana compressa, una staffa di metallo si è spezzata e come una molla gli ha reciso un’arteria in prossimità del cuore. Vani i tentativi di salvarlo, da parte degli operatori del 118. Luciano Perfetto era disoccupato, lavorava solo saltuariamente e non aveva certamente il denaro per stare in hotel in vacanza a San Marino, tesi accreditata dalle testimonianze raccolte nell’ambito dell’indagine in corso in Repubblica. I pochi soldi che riusciva a guadagnare – racconta la madre dell’uomo deceduto – li utilizzava per mantenere suo figlio, un bambino in tenera età. Che fosse li per caso – prosegue – non è credibile. Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta anche alla procura di Lecce che ha inviato una rogatoria a San Marino. Il sostituto procuratore Paola Guglielmi, indaga per omicidio colposo, in violazione delle norme infortunistiche. L’ipotesi considerata è dunque che si tratti di un incidente sul lavoro. E per ricostruire la vicenda la procura salentina desidera sentire – tramite la magistratura sammarinese – un imprenditore e un’altra persona non ancora identificata.

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