Morte Ratzinger, messaggi di cordoglio dal mondo e il testamento: "Rimanete saldi nella fede"
Con voce commossa il direttore della sala stampa della Santa Sede Matteo Bruni annuncia la morte di Joseph Ratzinger. Il Papa emerito aveva ricevuto, mercoledì scorso, l'unzione degli infermi. Da lunedì 2 gennaio la sua salma sarà esposta nella Basilica di San Pietro in Vaticano per il saluto dei fedeli. Giovedì alle 9.30 i funerali in piazza San Pietro, celebrati da Papa Francesco. Saranno "solenni ma sobri", come da volontà di Benedetto XVI.
Il mondo lo piange, ed è una giornata di lutto anche per San Marino. La Reggenza rende omaggio al Pontefice "che col suo magistero – scrive – ha accompagnato la Chiesa nella contemporaneità, attraverso la sua ampia levatura teologica e il suo cammino di fede coniugato alla ragione". Maria Luisa Berti e Manuel Ciavatta richiamano "con deferenza e affetto la Visita Pastorale in Repubblica e alla Diocesi avvenuta il 19 giugno 2011, nel cui ambito Benedetto XVI indirizzò espressioni di stima e di ammirazione per il felice connubio che da secoli permane tra le antiche istituzioni repubblicane e la innata tradizione religiosa che si fonde nella vita istituzionale, sociale e civile della sua popolazione. Una Visita che rinsaldò ulteriormente il rapporto tra lo Stato e la comunità religiosa ed ecclesiale presente in Repubblica”.
Il Presidente Sergio Mattarella ne ricorda dolcezza e sapienza, di cui “hanno beneficato – dice - la nostra comunità e quella internazionale”. “Un grande della storia che la storia non dimenticherà” – per il presidente del Consiglio Meloni. “Amava l'unità della Chiesa”, ricorda il cardinale Matteo Zuppi. Condoglianze anche da re Carlo III, che ne loda l'impegno per rafforzare il rapporto tra protestanti e cattolici, mentre i musulmani italiani ne sottolineano la levatura teologica. Gli rende omaggio anche il presidente russo Putin, che lo definisce un “difensore dei valori cristiani tradizionali” mentre il suo avversario ucraino Zelensky parla invece di Ratzinger come “promotore di valori universali”. “L'Europa lo piange”, afferma la presidente dell'Europarlamento Roberta Metsola.
Il testamento spirituale del Papa emerito, affidato al libro del Segretario particolare, l'arcivescovo Georg Gänswein. Nelle ultime parole rivolte ai fedeli, il suo lascito: "Rimanete saldi nella fede! Non lasciatevi confondere! ...Gesù Cristo è veramente la via, la verità e la vita - e la Chiesa, con tutte le sue insufficienze, è veramente il Suo corpo" .
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