Ancora una vittima italiana in Afghanistan. Il geniere paracadutista Roberto Marchini, 28 anni, di Viterbo, è rimasto ucciso dalla deflagrazione di un ordigno. Il fatto è avvenuto a Bakwa, nella parte meridionale del settore ovest, tutto a comando italiano. L'esplosione ha investito il militare appena sceso da un mezzo. Marchini era primo caporal maggiore in servizio all'ottavo reggimento guastatori di Legnago. Con la sua morte salgono a 40 i militari italiani uccisi, dal 2004, nella missione Isaf. “Una nuova tragedia che ovviamente non diminuisce l'impegno dell'Italia": questo il commento del ministro Frattini.
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