Morto l'oncologo Veronesi. Aveva 91 anni
È considerata la più importante firma siglata ad oggi dall’Iss, perché permette ai pazienti sammarinesi di avere una “second opinion’’ in materia di oncologia e uno scambio di professionalità ai più alti livelli di preparazione disponibili. Veronesi sarà ricordato per le battaglie in nome dell'umanizzazione delle cure, ma anche per l'impegno sul fronte della prevenzione per il tumore al seno, in nome della "mortalità zero", obiettivo "possibile da raggiungere entro il 2020". Il suo contributo lo scienziato, premiato negli anni con 14 lauree Honoris causa e una lunga lista di riconoscimenti internazionali, lo ha dato anche e soprattutto con la battaglia per istituzionalizzare gli screening di massa e con l'opera di sensibilizzazione delle donne sull'importanza di sottoporsi ai controlli con regolarità per 'stanare' eventuali noduli quando sono ancora di pochi millimetri e le chance di salvarsi sono altissime.
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L'Associazione oncologica sammarinese ne ricorda l'umanità e la scienza: “Avere fiducia nella scienza, avere fiducia nella ragione, avere fiducia nel nostro futuro”.
E’ il precetto che Umberto Veronesi aveva lasciato ai sammarinesi convenuti al teatro Titano per ascoltarlo in occasione della conferenza organizzata dall’AOS a fine gennaio 2010. “La sua scomparsa lascia un grande vuoto – commenta la presidente AOS Adele Casadei Beccari – non solo come grande clinico, ma anche come grande ricercatore, perfetto comunicatore, e grande uomo. Che il nostro grazie lo accompagni per sempre.”