Dal Porcino al Galletto, dalla Finferla all’Ovolo, dal Chiodino allo Spinarello. Tutti nomi noti a chi va a caccia di funghi, per lo più sconosciuti a chi le delizie del sottobosco si limita a mangiarle. Chi ama la natura si è dato appuntamento qui, sotto le Logge di Borgo Maggiore, per ammirare le 440 specie esposte e le erbe officinali. La maggior parte dei funghi in mostra proviene dal nord Italia. Non è stata una stagione fortunata per la raccolta. La siccità ha infatti ridotto del 60% la crescita sul nostro territorio. La mostra micologica, giunta alla sua 18esima edizione, è un appuntamento molto gradito. Un luogo di incontro, dove conoscere le diverse varietà di funghi, dove scambiarsi consigli e ricevere utili informazioni da esperti micologi. Perché non ci si improvvisa cercatori di funghi, la raccolta è una operazione importantissima che forse molti sottovalutano. Il riconoscimento, ad esempio, ed il giudizio sulla loro commestibilità devono essere affidati a persone competenti. Non è sempre facile distinguere con sicurezza un fungo buono da uno cattivo. Soprattutto per un cercatore alle prime armi. Senza dimenticare che l'uomo ha il suo ruolo negli equilibri ambientali e deve vivere la natura con un minimo di conoscenza. Per potersi dedicare a questa passione in totale sicurezza e nel rispetto dell’ambiente.
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