MotoGP, Michelotti: “Nessuno ha firmato alcun contratto, ma la valenza dell'evento resta”

Lo Ius dice “basta alla MotoGp”, critica uno spreco di risorse pubbliche impiegate in un evento che “non promuove il Paese”; chiede condivisione nelle scelte. Dalla Cina, impegnato nella Assemblea dell'Organizzazione Mondiale del Turismo, il segretario Augusto Michelotti replica agli operatori di Usc, Usot e Osla, stemperando i toni, ma con fermezza. “Nessuna firma a nessun contratto dalla mia segreteria – dice - le posizioni espresse sono mie personali e non a nome del Governo. Frainteso lo spirito delle dichiarazioni rilasciate all'interno di un contesto preciso, quello della competizione; le contestazioni mosse sono, ancora una volta, strumentali”. Richiama, poi, i termini temporali del contratto per la tappa sammarinese della moto GP: “Un accordo triennale – spiega – firmato dal precedente governo e che vede la scadenza naturale nel 2018. Il rinnovo riguarderà la tappa del 2019. Ancora nulla di deciso – ribadisce - abbiamo oltre un anno per pensarci, ragionando insieme”.
Torna sulla valenza dell'evento e resta la convinzione: “Legare il nome di San Marino ad una tappa del Motomondiale non può non essere che conveniente, anche solo a livello pubblicitario – osserva. Il palcoscenico è a livello mondiale”.

AS

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy