Multe, conviene prenderle in Italia
Le ha combinate davvero di tutti i colori il 39enne sammarinese fermato dalla Polstrada di Novafeltria. Sorpassi proibiti, semafori rossi ignorati, eccesso di velocità e, dulcis in fundo, la tentata fuga dalle forze dell’ordine che tentavano di intercettarlo.
La patente, forse, la rivedrà tra un anno. Intanto dovrà mettere mano al portafogli; il verbale è di quelli “robusti”: quasi mille euro. Ma tutto sommato può ritenersi fortunato: innanzitutto perché non è successo nulla di grave; in secondo luogo perché la bravata l’ha commessa in Italia.
A San Marino il conto sarebbe stato a occhio e croce intorno ai 2000 euro; tenendo conto che per almeno 5 delle infrazioni da lui compiute sono previste multe dai 200 ai 500 euro. Sono le cosiddette sanzioni pecuniarie amministrative di II categoria previste, dal nuovo codice della strada, per comportamenti alla guida pericolosi per l’incolumità propria e altrui: per intenderci eccesso di velocità, mancata precedenza, divieto di sorpasso e così via.
L’importo della multa – oggettivamente molto alto – ha l’obiettivo di dissuadere gli automobilisti da condotte di questo tipo.
C’è un punto del codice – però – che lascia perplessi. L’art.60 punto 3 lettera “A” inserisce tra queste infrazioni anche il divieto di sosta che dunque – almeno in teoria – dovrebbe essere sanzionato con una multa da 200 a 500 euro.
Ora, tutti noi sappiamo che, invece, la multa per aver parcheggiato dove non si dovrebbe è in genere di 100 euro e già la cifra sembra molto alta. Nel verbale la Polizia Civile fa riferimento a un articolo che prevede multe da 100 a 250 euro per chi viola prescrizioni non sanzionate diversamente. Ma in questo caso la norma specifica c’è, eccome! Il comportamento della Polizia Civile sembrerebbe dettato dal buon senso, ma in contrasto con i dettami del codice. Oppure saremmo di fronte ad una svista del legislatore. In ogni caso nessuno farà mai ricorso per vedersi raddoppiata la propria multa.