Multe dall'Italia: la sorpresa arriva via Pec. E Ucs interviene

C'è chi non la apre quasi mai e chi in questi giorni si sta pentendo di averla. Sulla posta elettronica certificata alcuni sammarinesi si sono visti recapitare atti di ingiunzione relativi a verbali mai notificati. E la sorpresa arriva dal Comune di Riccione. Quest'ultimo, giudicando troppo lunghi i tempi di riscossione, ha dato mandato ad una società con sede nelle Marche, di ricercare eventuali domicili fiscali dei multati in Italia. È così che sammarinesi possessori di pec si sono visti recapitare verbali mai ricevuti prima ma già maggiorati di interessi di mora e spese.

Una stortura che ha spinto Ucs a chiedere un confronto, informale, con il Comune di Riccione, che ha accettato di decurtare le maggiorazioni. Niente da fare invece per l'oblazione, ovvero il pagamento ridotto entro i 5 giorni dalla multa. A meno che non ci si rivolga al Giudice di Pace. “Inviando l'ingiunzione a sammarinesi che non hanno ancora ricevuto il verbale si bypassano gli accordi tra l'Italia e il Titano – sottolinea Olga Mattioli, coordinatrice di Ucs -. Abbiamo chiesto un incontro con la Segreteria agli Esteri per trovare una soluzione duratura e rivedere gli accordi. Il dicastero da parte sua – conclude – è già al lavoro per superarli e rimane in attesa di un feedback da Roma”.

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