Rinascere dall’innovazione, dai media di oggi, dalla comunicazione giovanile. Cattolica ha rilanciato il Mystfest guardando al futuro, puntando su un concorso di cortometraggi sul web. Ed è stato un successo. Una sfida a cui hanno partecipato 23 autori,17 italiani e 8 stranieri. Venerdì sera il festival internazionale del giallo e del mistero ha premiato le sue opere migliori: cortissimi al di sotto dei 5 minuti girati con qualsiasi mezzo digitale, con un occhio di riguardo a telefonini e smartphone. Per una volta il cellulare non ha fatto notizia per le sue immagini di sesso e bullismo ma per le sue grandi potenzialità espressive e creative. La nuova formula del Mystfest ha quindi assunto una funzione di pedagogia della comunicazione. Una serata in giallo prima della Notte Rosa, che si è svolta tra le pieghe dei libri, con la lettura drammatizzata dei 3 racconti vincitori, e la proiezione dei cortometraggi in concorso: rigorosamente a contenuto noir. Momento clou della serata un talk show a cui hanno partecipato, tra gli altri, gli scrittori Carlo Lucarelli e Andrea Pinketts e il comandante dei RIS di Parma Luciano Garofano, che ha parlato delle tecniche investigative alla luce degli ultimi fatti di sangue che hanno sconvolto l’Italia, come il delitto di Perugia. A dimostrazione che la realtà a volte può essere più oscura, spaventosa ed assurda della più laboriosa delle finzioni.
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