“Potrebbe sembrare un nome altisonante - ha esordito il Presidente dell’Associazione ‘Libertà perpetua’, Domenico Bruschi – ma è scolpito nella pietra in ogni angolo di Città. Un inno, di carducciana memoria, alla libertà che appartiene a San Marino fin dalla sua fondazione”. Obiettivi dell’Associazione, che si professa internazionale, apolitica e laica, la volontà di promuovere lo studio della storia e delle tradizioni e di diffondere la conoscenza del pensiero. Un cammino iniziato oggi con il primo convegno dedicato proprio alla “Libertà perpetua”. “Un tema, quello della libertà, molto gradito ai sammarinesi - ha ricordato Renzo Bonelli, chiamato a moderare il dibattito - che si sono sempre battuti con orgoglio e sacrificio in sua difesa, non con la guerra, ma con un’encomiabile resistenza morale e spirituale”. Dopo gli indirizzi di saluto la parola è passata ai relatori. “Difensori della libertà, mendicanti di verità: amare la libertà, liberi di amare”: l’intervento di Alessandro Meluzzi, che ha parlato di una libertà che "non significa solo mancanza di limiti e quindi licenza di fare tutto ciò che si vuole, ma di una libertà che deve essere congiunta alla verità, che possiamo trovare solo relazionandoci agli altri". In tal senso ha sollevato l’annoso problema della bioetica e del rapporto tra scienza e coscienza. Sono poi intervenuti Paolo Virginio Gastaldi su “Libertà e repubblicanesimo nel pensiero politico dell’800” e Angelo Stella con “Gli aggettivi della libertà”. Il convegno è poi proseguito con un intenso dibattito, animato dalle numerose domande che il pubblico ha rivolto ai relatori.
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy