Naufragio Costa: ridotte al minimo le speranze di trovare in vita Arlotti e la figlia Daiana
Che l’evacuazione sia stata molto problematica e disorganizzata, lo conferma un altro superstite del naufragio il misanese 19enne Omar Brolli. Omar è stato fondamentale per mettere in salvo la nonna, costretta sulla sedia a rotelle e altri quattro disabili.
La Costa Concordia aveva avuto una storia sfortunata fin dal varo nel 2005 quando non si ruppe la bottiglia di champagne contro la chiglia. Bruttissimo segnale, per la gente di mare. La nave aveva avuto anche altri incidenti di piccola entità, fino al naufragio avvenuto di venerdì 13. La compagnia Costa ammette l’errore umano. Il comandante della Costa Concordia Francesco Schettino, dal carcere, si dichiara costernato ed è sorvegliato a vista, ma subito dopo il naufragio ha dichiarato il falso. Schettino, in realtà, ha abbandonato la nave quando a bordo c’erano ancora molte persone e la compagnia non aveva dato l’ok al passaggio radente – 100-150 metri – all’Isola del Giglio. Nel video le interviste a Omar Brolli (Superstite Costa Concordia) e Pier Luigi Foschi (Presidente Costa Crociere)
Luca Salvatori