Ore e ore coi motori in panne in Oceano aperto fra raffiche di vento e cavalloni da tsunami. Il mare antartico dell’estremo australe sudamericano non scherza e il fantasma del Titanic si è fatto sentire tra i 160 passeggeri della crociera di lusso battente bandiera maltese, la barca che galleggiava a circa ottocento km dall’approdo di Usuhuia, era sbattuta da venti avversi con raffiche fino a 90 km orari. Momenti di panico tra i passeggeri accalcatisi in alto a poppa circondati dall’equipaggio mentre il comandante guidava i soccorsi in avvicinamento dall’Argentina. Area navale militare e privati hanno cercato di avvicinare il natante ma soltanto la nave da crociera Explorer ha potuta portare assistenza alla Clelia II viste le difficoltà di manovra e i problemi di propulsione della modernissima imbarcazione da 50 suite con prezzi tra gli 8000 e i 15000 dollari a cabina. Nonostante “i mezzi” la barca si dirige in queste ore, assistita dai pescherecci, molto lentamente verso la meta…la terra ferma.
Francesco Zingrillo
Francesco Zingrillo
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