Sarebbe stata una vasta ferita lacera alla gola la causa della morte di mons. Luigi Padovese, il vicario apostolico dell'Anatolia, ucciso giovedì dal suo autista Murat Altun, di 26 anni, che avrebbe agito da solo in un apparente raptus di follia. Per monsignor Luigi Negri, vescovo di San Marino-Montefeltro, Luigi Padovese era "un martire, l'ultimo di questa corona di martiri che segnano, di fronte al mondo, la forza della testimonianza cristiana. Ciò che rimane è la sua altissima testimonianza, ma – prosegue Negri - rimane anche, in tutti noi, come ci ha ricordato in maniera straordinaria Benedetto XVI, la grande responsabilità di non perdere la pazienza, di non perdere la fiducia che, alla fine, una volontà reale di dialogo e di collaborazione, pur nella consapevolezza delle differenze religiose, culturali, sociali e politiche avrà un suo esito, indubbiamente positivo".
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