Il fenomeno delle cosidette trinagolazioni, e quindi della truffa ai danni dello Stato, è in esaurimento, dopo l’emergenza della seconda metà degli anni 90. A settembre, intanto, è in calendario la prima udienza di “long drink”, il primo maxi processo che si celebra a San Marino, con 18 imputati alla sbarra per truffe emerse tra il 95 e il 2000. L’avvio del procedimento è stato più volte rinviato e diversi reati contestati dagli inquirenti rischiano di cadere in prescrizione nel 2005, se non si arriverà alla sentenza di primo grado. Per quel che riguarda le rogatorie internazionali, nel 2003, ne sono state trasmesse 160 nei confronti della Repubblica di San Marino. Praticamente, una media di una ogni due giorni e mezzo. Il giudice incaricato – il commissario della legge Rita Vannucci – ne ha concluse – al 31 dicembre 2003 – 139, mentre 21 erano ancora in esecuzione. Ordinate diverse perquisizioni ed anche sequestri, tra cui quello di una somma di 1 milione 892 mila 700 euro, che – una volta confiscata – dovrà essere interamente devoluta allo stato sammarinese. Il reato più frequente per cui sono state chieste le rogatorie è la ricettazione, contestata in 75 casi. A seguire la truffa, con 15, l’appropriazione indebita con 10, il furto – 8 casi – il riciclaggio, con 6 . 3 le rogatorie per usura ed una per terrorismo internazionale e associazione a delinquere.
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