Nel giorno di tregua San Marino si presenta come uno scenario da favola, che nasconde ancora delle insidie. Alcune zone della Repubblica sono pulite, altre presentano veri e propri binari nei quali è finita una cisterna di carburante, che stava salendo la superstrada. Traffico bloccato, e Polizia Civile impegnata a deviare le auto. Problema risolto dopo più di un’ ora. Nel pomeriggio sono arrivate altre cisterne e camion di generi alimentari. Stessa difficoltà a Valdragone con un mezzo pesante rimasto intrappolato e Guardia di Rocca e Gendarmeria impegnate a liberare la strada.
La situazione è difficile anche nelle periferie. Il Capitano di Castello di Acquaviva si fa portavoce del disagio dei suoi cittadini: le strade fuori confine sono pulite, ma lo scenario cambia una volta entrati in repubblica. Altro confine, Chiesanuova. Nel pomeriggio l’intervento di un mezzo rotta neve, “resta però- dice il capitano Santi – uno spessore di neve compatta che rende difficile la circolazione”. Il problema, adesso è anche il peso della neve. Molti approfittano del sole per liberare i tetti. Sgomberati gli uffici di banca centrale del Palazzo Sums, per infiltrazioni, a scopo precauzionale la Fondazione Carisp ha chiuso momentaneamente la mostra da Hopper a Warhol. Visto il carico di neve i tecnici hanno monitorato la situazione e consigliato di sgomberare i tetti. Si spera di riaprire già la prossima settimana. Le Finanze rassicurano: il sale c’è e si acquista al provveditorato di stato a Valdragone. In vista della nuova ondata di gelo la segreteria interni ha chiuso i cimiteri. Per non esporre a inutile rischio le persone. Saranno aperti solo per esequie e sepolture. Le buone notizie: un altro gruppo di volontari è disponibile ad aiutare disabili, malati, anziani e famiglie con bimbi piccoli. C’è un numero da contattare dalle 9 alle 21 il 331.75.60.276. Una rete di emergenza che si amplia a cui va il ringraziamento degli Interni. Così come, tra tante lamentele, anche la segnalazione di un cittadino. Il servizio rotta neve, di fronte all’eccezionalità dell’evento, non poteva fare di più.
Nel video l'intervista a Marco Biordi, meteorologo.
La situazione è difficile anche nelle periferie. Il Capitano di Castello di Acquaviva si fa portavoce del disagio dei suoi cittadini: le strade fuori confine sono pulite, ma lo scenario cambia una volta entrati in repubblica. Altro confine, Chiesanuova. Nel pomeriggio l’intervento di un mezzo rotta neve, “resta però- dice il capitano Santi – uno spessore di neve compatta che rende difficile la circolazione”. Il problema, adesso è anche il peso della neve. Molti approfittano del sole per liberare i tetti. Sgomberati gli uffici di banca centrale del Palazzo Sums, per infiltrazioni, a scopo precauzionale la Fondazione Carisp ha chiuso momentaneamente la mostra da Hopper a Warhol. Visto il carico di neve i tecnici hanno monitorato la situazione e consigliato di sgomberare i tetti. Si spera di riaprire già la prossima settimana. Le Finanze rassicurano: il sale c’è e si acquista al provveditorato di stato a Valdragone. In vista della nuova ondata di gelo la segreteria interni ha chiuso i cimiteri. Per non esporre a inutile rischio le persone. Saranno aperti solo per esequie e sepolture. Le buone notizie: un altro gruppo di volontari è disponibile ad aiutare disabili, malati, anziani e famiglie con bimbi piccoli. C’è un numero da contattare dalle 9 alle 21 il 331.75.60.276. Una rete di emergenza che si amplia a cui va il ringraziamento degli Interni. Così come, tra tante lamentele, anche la segnalazione di un cittadino. Il servizio rotta neve, di fronte all’eccezionalità dell’evento, non poteva fare di più.
Nel video l'intervista a Marco Biordi, meteorologo.
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