Nel messinese si continua a scavare alla ricerca dei dispersi
Il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso intanto ha ridimensionato il numero delle persone di cui non si hanno notizie: sono nove e non i 35-40 di cui si è finora parlato. Bertolaso ha detto che c'è "ragionevole certezza" su questo numero molto ridotto grazie alle verifiche fatte raccogliendo le testimonianze dei familiari delle persone che mancano ancora all'appello e che si ritiene siano state travolte dal fango o siano rimaste sotto le macerie delle abitazioni crollate e non ancora rimosse. “Le ricerche - ha aggiunto Bertolaso - sono state estese anche ai torrenti e fino al mare di Messina”, non escludendo che i corpi siano stati trascinati fin lì. Il numero ufficiale di vittime è fermo a 24, i feriti ancora in ospedale sono trenta (in tutto sono state curate 142 persone), 705 gli sfollati. Oggi sarà formalizzata la nomina di tre periti della procura di Messina che dovranno stabilire le cause che hanno concorso al disastro. La nomina dei periti è un ulteriore passo dell'indagine, dopo che i carabinieri hanno iniziato ad acquisire documenti, ma al momento non ci sarebbero indagati.
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