Nel sud Pacifico torna il terrore per le catastrofi naturali
Migliaia di persone intrappolate sotto le macerie e 75 morti accertati sull’isola indonesiana di Sumatra. La costa meridionale e la città di Padang, tra le zone più colpite. La scossa di magnitudo 7,6 della scala Richter, quando in italia erano le 12.16 minuti. 17 ore prima a molte migliaia di chilometri di distanza, ma sempre nel sud pacifico, la scossa di 8,3 gradi Richter che ha generato uno tsunami con vittime nelle samoa americane quelle occidentali e a Tonga. 144 le vittime accertate. A Samoa come a Sumatra il bilancio è destinato ad aumentare drammaticamente anche perché molte zone non sono ancora state raggiunte dai soccorsi. Inevitabile ripensare allo tsunami dell’Oceano indiano del 26 dicembre 2004 quando una scossa di magnitudo 9,1 generò onde anomale che si abbatterono su Indonesia, Thailandia, Sri Lanka, India e Maldive causando oltre 250.000 vittime. Allora come ora a la potenza tellurica devastante si è originata tra le placche tettoniche pacifica e indo-australiana
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