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Neonato muore di freddo a Bologna

10 gen 2011
Neonato muore di freddo a Bologna
La segnalazione, anonima, era arrivata al 118 la mattina del 4 gennaio. “Un neonato sta male - dice una voce - venite subito in Piazza Maggiore”. All’arrivo, i medici dell’ambulanza, si rendono immediatamente conto della gravità della situazione. Un bimbo di appena 20 giorni - Devid Berghi - è febbricitante; insieme a lui il padre, la madre, il fratello gemello e la sorellina di un anno e mezzo; la temperatura è sotto zero. Non c’è tempo da perdere, l’ambulanza porta d'urgenza il piccolo in ospedale, dove viene ricoverato in rianimazione, ma è troppo tardi. Il neonato non supera la crisi respiratoria e il giorno dopo, vigilia dell'Epifania, muore. Gli accertamenti clinici escludono la presenza di virus: Devid è morto di freddo e stenti. Una notizia che colpisce come un pugno allo stomaco la ricca Bologna. Già aperta un’inchiesta dalla Procura; ci si chiede come possa essere successo un fatto simile, perché nessuno è intervenuto? “Nessuna negligenza da parte dei servizi sociali” – secondo il commissario straordinario di Bologna, Anna Maria Cancellieri. “La madre - afferma - è una povera donna, ma ha sempre rifiutato aiuti ed assistenza. In passato due bambini le erano stati tolti dai servizi e dati in affido. Il padre da tempo vive in strada”. La famiglia bivaccava un po’ ovunque nella zona del centro storico; spesso, i 5, cercavano riparo nella biblioteca di Piazza Nettuno. Stanno bene, fortunatamente, gli altri due bambini, tuttora ricoverati al Sant’Orsola esclusivamente in via precauzionale.

g.m.

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