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"Nessun intervento a supporto dell’economia del Paese". Il grido d'allarme di OSLA

21 set 2020
"Nessun intervento a supporto dell’economia del Paese". Il grido d'allarme di OSLA

Ancora ad oggi nessun intervento a supporto dell’economia del Paese. È il grido d'allarme lanciato da OSLA - Organizzazione sammarinese degli Imprenditori - che esprime il proprio rammarico per l’assenza di interventi strutturali anche all’interno del secondo assestamento di bilancio discusso in questi giorni in Consiglio Grande e Generale per la prima lettura. 

"Passano i mesi scrivono in una nota - e le criticità economiche del Paese risultano sempre più marcate e ad oggi mancano piani per la loro risoluzione". E continuano "Manca quel 'progetto Paese' condiviso con tutti i rappresentanti del mondo economico che la nostra Associazione richiede con forza".

Chiedono al Governo un confronto prima della discussione in seconda lettura, finalizzato a raccogliere le posizioni delle parti datoriali. "Certamente sarebbe stato preferibile un coinvolgimento ancor prima della presentazione del progetto di legge. Senza interventi celeri ogni giorno che passa le difficoltà del nostro Paese si accentuano". 

Riguardo all'emergenza sanitaria e agli effetti devastanti che ha causato e causerà all'economia dicono che sarebbe importante prendere esempio dagli altri Paesi. "Il 'progetto Paese' - scrivono - potrà essere realizzato attraverso il reperimento di risorse finanziarie interne, con la riduzione della spesa pubblica, ed esterne. Il confronto che OSLA chiede al Governo dovrà vertere quindi anche su questo aspetto, ivi compreso l’indebitamento del nostro Paese del quale non si hanno ancora ad oggi notizie precise".

E lanciano un appello: "Le risorse reperite non vengano sperperate a fini improduttivi, per finanziare la spesa corrente oppure per coprire i crediti inesigibili che i grandi debitori hanno lasciato negli istituti bancari, ma che al contrario siano utilizzate per lo sviluppo economico: incentivi per gli investimenti in territorio, infrastrutture strategiche, supporto alle attività economiche. Solamente in questo modo tale debito sarà sostenibile, a tutela delle nuove generazioni".

Le risorse dovranno essere impiegate per creare lavoro e reddito - concludono - per fare impresa e non per pagare i debiti di soggetti inadempienti che già hanno pesato sul bilancio pubblico più del dovuto.


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