Nessuna giornata di tregua per la Siria. Alcuni gruppi non accettano il cessate il fuoco

Nessuna giornata di tregua per la Siria. Alcuni gruppi non accettano il cessate il fuoco.
Oggi, nella ricorrenza islamica della giornata del sacrificio, doveva essere il giorno della tregua ma dopo poche ore di non belligeranza gli scontri sono tornati in diverse città anche se con minor intensità rispetto al solito. Il Presidente Assad aveva cominciato la giornata in preghiera in una moschea di Damasco, ma proprio nella capitale ci sono state la maggior parte delle vittime degli scontri – almeno 30 i morti - e nel pomeriggio a Damasco è scoppiata un’autobomba nei pressi di una moschea e di un parco giochi facendo strage di bambini. Notizie diffuse da fonti contrarie al regime mentre l’agenzia ufficiale di Stato riferisce dell’esplosione senza fornire dettagli. Sugli scontri l’agenzia ufficiale siriana dice che l’esercito oggi ha aperto il fuoco ma solo per rispondere agli attacchi dei terroristi.

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