Nessuna traccia dell'italiano rapito in Libia

Nessuna traccia dell'italiano rapito in Libia.
Ancora nessuna traccia di Gianluca Salviato, il tecnico italiano rapito ieri in Cirenaica. Nessun commento né da parte dell'azienda né da parte della famiglia: "Per ora non vogliamo parlare o lanciare appelli" dice la sorella contattata al telefono, sottolineando che l'intera famiglia (sono tre i fratelli di Salviato) è in costante contatto con la Farnesina. Alcuni amici dell'uomo hanno raccontato che aveva scelto di andare all'estero perché in Italia non trovava lavoro e che in precedenza aveva lavorato anche nella ex Unione Sovietica.

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