Effetti della neve. Il freddo intenso di questi giorni fa impennare i consumi, soprattutto di gas. Temperature in picchiata, consumi alle stelle. Inevitabile causa/effetto di questa eccezionale ondata di maltempo sul Titano. Dati alla mano - forniti dall’Azienda di Stato per i Servizi - si nota subito come dallo scorso 5 febbraio il consumo giornaliero di gas metano sia sensibilmente aumentato se raffrontato allo stesso periodo dello scorso anno. Lunedì 6 si è arrivati addirittura al 98% in più, con 440.710 metri cubi di gas metano consumati nell’arco delle 24 ore. Se nel gas incidono per il 70% le utenze private e per il 30% produttività e terziario, avviene esattamente il contrario per il consumo di energia elettrica: sono le aziende a fare la differenza. I valori del periodo si caratterizzano per il segno meno. Il motivo? Le imprese hanno visto i consumi ridursi notevolmente poiché in gran parte chiuse per neve. Il 4 febbraio registrata una generale contrazione del 39 % rispetto al 2011. Il che equivale ad un consumo di 346125 Kwh in meno al giorno. Fa eccezione il 6 febbraio che indica un aumento del 31%, forse per la riapertura di alcune attività, sommata all’utilizzo massiccio di stufette elettriche nelle abitazioni. Nessuna particolare oscillazione, invece, nel consumo di acqua. Sono piuttosto le tubazioni gelate il vero problema a causa delle basse temperature. Riguarda sempre più privati e l’azienda non ne è quasi a conoscenza. Poche le interruzioni di luce: ieri è successo in una zona di Gualdicciolo ma in breve tempo i tecnici dell’AASS sono riusciti ad alimentarla con un altro ponte.
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