La neve a Roma: scuole chiuse, trasporti in tilt. I romani restano a casa
Che arrivassero freddo e neve era risaputo da giorni, ma la Capitale si è ritrovata come sempre impreparata a gestire la minima emergenza dovuta al maltempo. A Roma Nord situazione più seria, almeno 15-20 i centimetri sulle strade apparse deserte, complice anche l'ordinanza del Comune che ha deciso di chiudere le scuole di ogni ordine e grado.
Disagi su tutti i trasporti, gli autobus di periferia, non attrezzati, non sono proprio partiti, mentre i treni regionali che scendevano da Viterbo arrivavano con un'ora e mezzo di ritardo, di media. L'impressione generale è che i romani si siano presi un giorno di ferie, tanti i negozi e gli esercizi rimasti chiusi, così come ville, parchi e cimiteri, ma anche monumenti come il Colosseo.
Gli unici felici sono apparsi i turisti, pronti a immortalare lo spettacolo certo non consueto, e gli studenti in vacanza, tutti a passeggio. Alla stazione Termini i momenti più critici, ritardi fino a due-quattro ore, mentre per le vie del centro circolavano solo pochi autobus. Qualcuno ha azzardato anche le catene, nonostante in centro la neve caduta non sia stata affatto abbondante, pochi i centimetri misti a pozze d'acqua, che causano comunque crepe e pericolose buche sull'asfalto. Ciò nonostante, la protezione civile ha disposto perfino l'intervento dell'esercito per ripulire le strade. Tanti anche gli alberi caduti, che hanno impegnato carabinieri e vigili del fuoco. Poi a mezzogiorno è spuntato il sole, e domani sarà un altro giorno di ordinaria emergenza. La sindaca, Virginia Raggi, in questi giorni non è nella sua Roma, bensì in Messico, per prendere parte, ironia della sorte, proprio ad un convegno sul clima.
Francesca Biliotti