Oltre 100 le adesioni che il neonato Comitato Civico Torraccia afferma di aver già raccolto contro l'ampliamento dell'aviosuperficie. Il tema è tornato recentemente al centro del dibattito pubblico con il possibile finanziamento da 29milioni di dollari del fondo per lo sviluppo saudita per un progetto di sviluppo, rinnovo e trasformazione della aviosuperficie. Dopo la lettera di intenti firmata a fine settembre a Ryadh, nei giorni scorsi, anche la visita a San Marino di una delegazione saudita che ha avuto incontri con cinque segretari di Stato ed ha fatto un sopralluogo all'aviosuperficie.
Il possibile ampliamento, al di là del recente interessamento saudita, è da sempre caldeggiato dall'Aeroclub – che ha in concessione la struttura – ed è stato preso in considerazione da diversi governi che negli anni si sono succeduti. Quello in carica ha già assegnato almeno tre incarichi professionali per l'allungamento della pista oltre ad aver deliberato alcuni espropri, con la finalità dell'ampliamento.
C'è però una parte di cittadinanza che è contraria e ora ha deciso di dar battaglia costituendosi in Comitato. Tra gli obiettivi dichiarati il diritto alla sicurezza e alla salute dei residenti nella zona ma anche la tutela dell'interesse collettivo contro lo spreco di denaro pubblico con un ulteriore indebitamento dello Stato. Inoltre le finalità c'è la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla reale necessità dell'ampliamento alla luce delle nuove normative internazionali sulla transizione ecologica, con la diminuzione dell’inquinamento da idrocarburi, così come previsto dall’Agenda ONU 2030.