No alla violenza alle donne, il ministro Fedeli a Riccione
Quando nell'auditorium dell'Istituto di Riccione è arrivato il lungo telo con oltre 1.000 impronte colorate di mani, il ministro ha lasciato la sua, del colore dell'amore e della violenza. Uno esclude l'altra nell'intervento della senatrice Valeria Fedeli, che insiste sulla parola 'rispetto' nell'affrontare tutto l'universo che c'è dietro un tema delicato ed attuale.
Rispettare le diversità, l'integrità di una persona. Combattere gli stereotipi: "Violenza, razzismo, sessismo, bullismo hanno una stessa radice, la non capacità di rispettare la libertà".
"L'ora del rispetto", promossa da Airiminum, la società che gestisce l'aeroporto di Rimini, dall'associazione Universal pleasure e dall'istituto Severo Savioli, si è aperta con una marcia di migliaia di studenti. Hanno aderito al progetto anche il liceo Volta-Fellini di Riccione, il Gobetti-De Gasperi di Morciano e la rete regionale degli istituti alberghieri. “La scuola deve essere educante” ha detto, anche e soprattutto da ex insegnante, la presidente di Airiminum, Laura Fincato. Gli studenti rilanciano. Perché non istituire l'ora di rispetto per legge?
Perché la scuola può fare molto per costruire 'relazioni di qualità', ricche di quei confronti alla pari che saranno la forza del rapporto tra le donne e gli uomini che verranno.
Nel video l'intervista la ministro Fedeli ed a due ragazzi, Aurora Bonopera e Roberto Vandi