Appassionati di funghi, non è l’anno buono. Chi li cerca ne trova pochi, chi li compra li paga come l’oro. Altro regalo di un’estate torrida e siccitosa come non mai. Ma chi non rinuncia ad andar per sentieri deve attenersi rigorosamente a norme che in Italia variano da regione a regione. E anche i sammarinesi che vanno a funghi oltre confine sono tenuti al rispetto delle regole. Durante la ricerca non è consentito usare rastrelli, uncini o qualunque altro strumento. E la raccolta è comunque vietata in tutte le zone protette. Non è consentito ai fungaioli tornarsene a casa con più di un chilo di funghi a testa o meno che un unico esemplare non superi da solo il peso. I trasgressori, oltre a 30 euro di ammenda, si vedranno sequestrare il raccolto in esubero. Non tutte le specie sono libere, alcune seppure in zone non vietate non si possono estirpare. In ogni caso la raccolta è consentita da un’ora prima dell’alba ad un’ora dopo il tramonto. Infine la raccomandazione degli uffici sanitari: anche i più esperti facciano sempre controllare dagli uffici competenti la commestibilità del raccolto destinato alla pentola.
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