ENOLOGIA

Non c'è festa senza brindisi: a tavola vini e spumanti sammarinesi. Richieste anche da Cile e Finlandia

Il Covid ha tolto al Natale parte della convivialità ma non la voglia di brindare, ancora meglio se a km zero. Sono stati giorni di intenso lavoro per il Consorzio vini di San Marino, punto di riferimento per i prodotti tipici, dono gradito sulle tavole vestite a festa. “ Si beve un po' di tutto, anche se gli spumanti vanno per la maggiore”. Parola dell'enologo Michele Margotti, che non prende posizione nella guerra delle bollicine. Da quest'anno, infatti, si unisce all'offerta – accanto alla storica bottiglia “Titano” e all'apprezzato moscato - “Creta”, Il primo spumante metodo classico di San Marino. I prodotti del territorio - biglietto da visita del paese - raccontano una realtà agricola d'eccellenza. Apprezzata dai sammarinesi, e non solo. “Ci contattano da tutta Europa e spesso è difficile consegnare, soprattutto in un momento di pandemia”. Dal Cile è arrivata la richiesta di una bottiglia di Sangiovese mentre, dalla Finlandia, per l'"Oro dei Goti".

Nel servizio l'intervista all'enologo Michele Margotti

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