Non facciamo morire Tonino Guerra ancora una volta. Lo chiede la moglie Lora
“Sarò più utile dopo “ ha detto Tonino. In queste parole, racconta Lora, c’è la speranza di rimanere in vita a lungo, soprattutto quando l’umanità scoprirà ancora una volta le favole e l’infanzia riacquisterà l’immaginazione tolta da Internet. Il Poeta è l’anima del suo popolo, perciò è immortale. Non facciamolo morire ancora una volta. Termina la lettera, Lora, con un profondo inchino a tutti. E poi avanza un altro desidero. Vorrei, scrive, che il crematorio di Cesena non somigliasse ad una enorme cucina romagnola, pulita, ma squallida, senza musica o “il rumore della pioggia” che alleggerirebbe il fuoco che ci aspetta. Le ceneri, racconta, a volte sfuggono alle mani attente dell’operatore. Dovrebbero essere raccolte non con una paletta di plastica, ma almeno di argento. Ogni uomo ha il diritto di essere accompagnato con dignità.
Sonia Tura