Non si placano le proteste in Grecia

Andiamo in Grecia dove non si fermano le proteste. Questa volta sono i tassisti ad incrociare le braccia per 24 ore contro la decisione del governo di liberalizzare la loro professione, secondo l'accordo con Fondo Monetario, Unione Europea e Banca Centrale Europea, necessario per ottenere il prestito di 110 miliardi di euro. Sul fronte degli aiuti, il nuovo piano sarà pronto probabilmente a settembre e l'eurozona ha ancora "alcune settimane" per definire le modalità di una partecipazione delle banche al secondo salvataggio di Atene. Lo ha detto il ministro delle Finanze francese Francois Baroin. Intanto, i crescenti timori per il rischio contagio della crisi del debito di Grecia e Portogallo stanno mettendo sotto pressione anche i titoli di Stato di Italia e Spagna.

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