Dal Nord Europa arriva il gelo
Infatti continua nel sudest la lotta contro l'ondata di incendi, alimentata da temperature record e forte vento, che ha investito prima la Tasmania e poi il continente. Ieri le temperature più miti hanno aiutato circa 2000 vigili del fuoco e volontari a controllare oltre 120 grandi incendi, mentre altri 18 restano fuori controllo. Da oggi però sono tornate le temperature estreme, oltre i 40 gradi in molte località, e si teme di perdere molto del terreno riconquistato. I roghi in una settimana hanno incenerito 350mila ettari di foreste, colture e pascoli, uccidendo molte migliaia di capi di bestiame. Grazie agli sforzi e all'efficienza dei pompieri, a parte la devastazione causata nei primi giorni in Tasmania, solo poche case sono state distrutte nel continente e non si ha notizia di vittime. Circa 100 incendi sono scoppiati oggi in varie località del Nuovo Galles del sud, il più popoloso degli stati con capitale Sydney, oltre che nel vicino territorio della capitale Canberra. Non tutti gli incendi sono stati domati in Tasmania, e decine di nuovi roghi infuriano in Victoria, alcuni in vicinanza di Melbourne, e in Queensland. "La maggior parte del Nuovo Galles del sud affronta un pericolo grave o estremo di incendi. Nessuna zona è immune ed è necessario restare consapevoli e in allerta", ha esortato il comandante dei vigili del fuoco Shane Fitzsimmons. "Il territorio è completamente pieno di materiale combustibile estremamente secco. Gli incendi si appiccano con grande facilità", ha aggiunto. Intanto la polizia avverte che gli "imbecilli" piromani saranno identificati e perseguiti, dopo che una decina di incendi sono stati appiccati deliberatamente nella periferia sudovest di Sydney. Cinque adolescenti sono stati finora arrestati e accusati di incendio doloso.