3 gennaio 1973: torna visibile la Pietà di Michelangelo dopo un restauro di 7 mesi
Il Restauro della Pietà di Michelangelo - detta anche Pietà vaticana - nella basilica di San Pietro si rese necessario dopo lo sfregio vandalico subito dalla scultura ad opera del geologo australiano. Domenica 21 maggio 1972 alle ore 11.30, Lazlo Toth, colpisce ripetutamente la Pietà di Michelangelo con un martello gridando: “Sono Gesù Cristo, risorto dalla morte”. La vergine è la più danneggiata: si staccano cinquanta frammenti, il braccio spaccato, il gomito frantumato, il naso divelto, le palpebre distrutte. Il restauro viene avviato immediatamente nei laboratori dei Musei Vaticani, il vandalo è tenuto in un manicomio italiano per un anno e poi rimpatriato in Australia. Le foto della Vergine martoriata fecero il giro del mondo. I Canonici di San Pietro quella sera si recarono in processione, cantando il Miserere, fino alla Cappella della Pietà, mentre taceva, in segno di lutto, l'organo della basilica.
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy