Dalle banconote del lager di Terezin ai gettoni usati dagli ebrei nel ghetto di Lodz. Tanti e importanti i cimeli numismatici e filatelici presenti alla mostra temporanea del museo del Francobollo e della Moneta di San Marino. Veri e propri frammenti di vita che permettono di ripercorrere quella terribile pagina di storia, “per non dimenticare”.
"Il denaro è stato usato, nel meccanismo infernale della soluzione finale - spiega Roberto Ganganelli, responsabile scientifico museo - sia come un modo per mistificare la realtà, sia come un qualcosa per realizzare operazioni di guerra economica e psicologica. Noi faremo vedere in questa mostra alcuni esempi di come appunto il denaro sia entrato nel meccanismo della Shoah e sia stato fatto tra l'altro produrre da prigionieri dei campi di concentramento".
Tra i reperti anche le false sterline dell'Operazione “Bernhard” fatte stampare da Hitler nel campo di Sachsenhausen: "È stata la più grande operazione di falsificazione monetaria della storia - spiega Ganganelli - i nazisti fecero produrre circa 133 milioni di sterline false per distruggere l'economia Britannica".
E oggi per l'occasione, subito dopo gli impegni istituzionali, ha visitato la mostra anche l'Ambasciatore di Israele a San Marino Dror Eydar, accompagnato dal Segretario di Stato all'Istruzione Andrea Belluzzi. Dall'inaugurazione a luglio questa è la quarta mostra temporanea del muse e da domani sarà aperta al pubblico.
Nel servizio l'intervista a Roberto Ganganelli (responsabile scientifico museo)