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Nuova sala da gioco a Riccione. Già si pensa alle ripercussioni sull’attività della Giochi del Titano

21 gen 2011
Nuova sala da gioco a Riccione. Già si pensa alle ripercussioni sull’attività della Giochi del Titano
Riccione da marzo avrà una propria sala da giochi: lo dimostrano i cartelli pubblicitari che da qualche tempo tappezzano i muri della provincia. Secondo alcuni, si tratta del primo passo per arrivare ad un vero casinò. Ma questa per ora resta solo un’ipotesi. L’unica cosa certa è che “Cash! Mediterraneo Ceccarini” - così si chiamerà, - aprirà i battenti al piano terra dell’hotel Mediterraneo, a pochi metri dal “salotto” della Perla Verde. All’interno slot machines, roulette e black jack, tutto rigorosamente elettronico. E’ il frutto dell’iniziativa privata di una impresa del settore, la riminese Professional Games, che ha richiesto regolare licenza direttamente ai Monopoli grazie all’articolo 88 del relativo regolamento che disciplina le sale da gioco. Il Comune di Riccione, dal canto suo, conferma di non esser stato coinvolto nel progetto, se non dal punto di vista amministrativo. “Tuttavia nessuna preclusione all’iniziativa - afferma il sindaco Massimo Pironi – tutto si è svolto secondo la legge. In ogni caso - tiene a sottolineare il primo cittadino - non si può parlare di casinò come sostenuto recentemente dalla stampa, bensì di una semplice “sala giochi” con postazioni multiple come ce ne sono altre in circolazione. E’ ben diverso”. Chi forse subirà la concorrenza più spietata, in termini di vicinanza, è sicuramente San Marino. “Il mercato del gioco in Italia è in forte sviluppo - dice il direttore della Giochi del Titano, Salvatore Caronia - non si tratta solo di Riccione. Altre sale sono state recentemente aperte a Cesena, Forlì e Pesaro. Proprio per far fronte agli assalti della concorrenza - ricorda Caronia - abbiamo improntato una serie di progetti, per garantire servizi adeguati e offerte qualificate del gioco: dalla poker room al restyling della sala slot. Ma questo - ribadisce - è solo il primo passo. La capacità di rimanere leader non può prescindere da una nuova sede, in grado di coniugare al gioco intrattenimento, ristorazione ed eventi culturali”.

Silvia Pelliccioni

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