Nuove povertà anche a San Marino
L’ufficio di statistica mette a disposizione qualche cifra, evidenziando l’evoluzione, in negativo, della situazione economica delle famiglie. Nel 2000 il 18,4% definiva un po’ migliorata la propria situazione, ma nel 2002 la percentuale è scesa all’11,8%. Al contrario, il 14% delle famiglie parlava di lieve peggioramento, ma nel 2002 sono diventate il 33,3%. Chi la definiva molto peggiorata nel 2000 era il 2,2%, percentuale salita al 9,9% nel 2002. La percentuale di reddito risparmiato è quasi irrisoria: dal 51 al 60% delle famiglie, riescono a mettere da parte un risicato 2,6%.
La Federazione pensionati della Csdl aveva lanciato nei mesi scorsi l’allarme: su 6.401 pensionati, ben 2.579 percepiscono la pensione minima di 859,77 euro, e sono la maggior parte. L’intenzione del Governo non è comunque quella di intervenire indiscriminatamente, ma individuare le fasce realmente a rischio e risolvere le cause della povertà, dovute alla precarietà dei rapporti di lavoro, all’aumento del caro vita, agli alti costi per l’affitto o l’acquisto di case.