Altre 3 imbarcazioni vanno ad aggiungersi all’attivo fallimentare della Rimini yacht, ovvero quel patrimonio che le forze dell’ordine stanno cercando di salvare dal pozzo nero di una società che ha lasciato un buco da 50 milioni di euro. Un’inchiesta, condotta dal pm Davide Ercolani, che assomiglia ad una tempesta capace di mandare a fondo yacht di venti e passa metri e tutto un mondo patinato fatto di auto di lusso e banchetti. La Procura della Repubblica di Rimini indaga per associazione a delinquere, riciclaggio,estorsione e reati fiscali furto, in questo affaire criminale orchestrato da Giulio Lolli, patron dell’azienda di imbarcazioni di lusso. Sono stati già messi sotto sequestro conti bancari e macchine prestigiose intestate all’uomo, che da 5 mesi ha fatto perdere le sue tracce. Intanto sembrerebbe concretizzarsi l'ipotesi del reato di riciclaggio di denaro sporco. Ma non è solo la darsena di Rimini ad essere nell’occhio del mirino. In mattinata anche nel cantiere di Marina di Ravenna sono stati fatti ulteriori sequestri.
Valentina Antonioli
Valentina Antonioli
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