Sarebbe di nuovo in stato di arresto Gianfranco Ercolani. Avrebbe tentato di scappare da Cuba a bordo di un motoscafo per raggiungere Miami, in Florida. Ma all’ultimo momento avrebbe desistito e si sarebbe consegnato alla polizia cubana, giunta sul posto probabilmente in seguito ad una soffiata. I suoi 10 compagni di fuga sarebbero invece riusciti a lasciare l’isola e a raggiungere Miami. L’episodio risalirebbe addirittura a prima di Natale. Il fratello di Gianfranco Ercolani, Massimo, contattato telefonicamente, smentisce. “Sono in attesa di notizie certe da Cuba – ci ha detto – ma spero che le voci che circolano non siano vere. Ormai sulla vicenda di mio fratello – prosegue – si potrebbe scrivere un romanzo. Resto dell’idea – prosegue – che Cuba sia un posto dove secondo me è meglio non andare. Il processo a mio fratello è stato emblematico della situazione generale. Nulla a che fare con i processi e le garanzie per gli imputati che ci sono nei paesi civili e democratici. Lei pensi – afferma Ercolani – che prima ci hanno detto che la sentenza sarebbe stata emessa dopo due mesi, ora pare che i mesi possano diventare quattro. Comunque – conclude – io mio fratello l’ho sentito al telefono due giorni fa e nelle prossime ore verificherò cosa è davvero successo”. Anche l’avvocato di Gianfranco Ercolani, il riminese Alessandro Petrillo, si trincera dietro un cordiale muro di silenzio: 'Tutto ancora troppo aleatorio e prematuro – ha detto – per esprimere qualsiasi valutazione in merito'. Eppure in Repubblica la notizia circola da giorni e le verifiche effettuate, lasciano pochi dubbi.
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