Un nuovo arresto al Credito Sammarinese: Sandro Sapignoli
Era stato convocato in tribunale come persona informata dei fatti, per fornire risposte ad una serie di domande relative alla complessa indagine che ha già portato in carcere dieci persone in tutta Italia. Sandro Sapignoli, vice direttore generale del Credito Sammarinese, è responsabile della compliance, la procedura di adeguata verifica prevista dalle norme antiriciclaggio. A lui il giudice inquirente intendeva chiedere chiarimenti circa i rapporti della Banca con quei clienti così ingombranti e imbarazzanti, ma durante il colloquio sarebbe caduto in contraddizione, avrebbe fornito dichiarazioni non ritenute in linea con le prove già in possesso dei magistrati. Di qui la decisione del giudice Rita Vannucci, di sospendere l’interrogatorio e di emettere il mandato di arresto. Trasferito in carcere a San Marino, proprio nel giorno in cui Vendemini lascia la sua cella per gli arresti domiciliari, Sapignoli sarà di nuovo ascoltato nei prossimi giorni. Così come la prossima settimana Lucio Amati sarà sentito per l’interrogatorio di garanzia. I magistrati lo incontreranno nel carcere di Rimini, dove si trova dalle prime ore di ieri. Nei prossimi giorni Amati potrebbe essere trasferito nel carcere di Catanzaro, per essere a disposizione dei magistrati del capoluogo calabrese, titolari dell’inchiesta Decollo 3. Intanto emergono i primi nomi dei dieci arrestati con l’accusa di concorso in riciclaggio e reimpiego di denaro di provenienza illecita. Si tratta di Salvatore e Domenico Lubiana, di Nicotera, rispettivamente avvocato e commercialista; Domenico Macrì originario sempre di Nicotera ma residente a Città di Castello e la sua compagna, Barbara Gabba. Macrì è un autorevole esponente del Grande Oriente d’Italia, la più importante loggia massonica italiana, di cui è stato Grande Ufficiale e Gran Cerimoniere. Con una nota ufficiale il Grande Oriente rimarca l’assoluta estraneità ai fatti e fa sapere di avere proceduto alla sospensione di Macrì, in attesa che possa chiarire le imputazioni a suo carico. Lo afferma Antonio Seminario, Presidente del Collegio dei Maestri Venerabili.
Sergio Barducci
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