Nuovo ospedale: interesse di cinque grandi investitori. Ciavatta, "bando a giugno"

Il nuovo ospedale è una priorità per il Congresso di Stato che nell'ultima seduta ha istituito un gruppo di lavoro per la sua realizzazione. Il Direttore Generale Iss Alessandra Bruschi, proprio durante la recente conferenza stampa sul Covid, auspicava di arrivare presto “ad uno studio di fattibilità per riuscire a definire le attività che poi si vorranno mettere a bando”. Che l'ospedale non sia adeguato non è un segreto. Uno studio di vulnerabilità sismica ha messo in luce qualche anno fa tutte le criticità della struttura: datata, con carenze anche sul fronte della sicurezza antincendio e con superfici non performanti dal punto di vista energetico. Problemi di sicurezza ma anche di accessibilità, evidenti già dall'ingresso.
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Negli anni si sono susseguiti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, di adeguamento e ristrutturazione dei reparti: radiologia, pediatria, sale parto, oltre al progetto del poliambulatorio nell'ex casa di riposo. C'è un problema di costi di gestione, elevatissimi per mantenere in piedi una struttura così vetusta. C'è bisogno di un ospedale moderno, funzionale e dalle dimensioni più contenute. Fin qui, tutti d'accordo.

Ma servono i soldi. Dunque si procede senza indugio. Sono stati già incaricati consulenti “per trovare - spiega il Segretario alla Sanità – finanziatori con interessi a favore, quasi a zero, e costruttori”. Entrano quindi in gioco reperimento dei finanziamenti e finanza di progetto, con la gestione di alcuni servizi del nuovo ospedale. Il gruppo di lavoro formato da dipendenti pubblici si occuperà, invece, di aspetti preliminari: dovrà rilevare a quanto ammontano annualmente le spese per manutenzione e consumi dell'attuale struttura, per valutare la sostenibilità per l'ISS delle rate di costruzione del nuovo edificio. La Segreteria vuole emettere il bando entro giugno, “in cui diremo – chiarisce Ciavatta - che ospedale vogliamo. L'offerta andrà fatta sulla base di quanto indicato”. Ci sono già cinque manifestazioni d'interesse da parte di grandi investitori. Massimo riserbo sulla loro identità. Probabile non siano solo italiani.
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