Obbligo vaccinale: nelle scuole di infanzia del Comune di Rimini in regola il 98% degli iscritti
A queste famiglie, nei prossimi giorni, il Comune di Rimini invierà, come prevede la legge, una lettera di sospensiva dalla scuola per l'infanzia; il minore rimane comunque iscritto e potrà essere nuovamente ammesso al servizio successivamente alla presentazione della documentazione richiesta, ovvero una delle seguenti condizioni:
1. l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie in base all’età;
2. l’avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale;
3. l’omissione o differimento delle vaccinazioni in caso di accertata controindicazione alle vaccinazioni;
4.la formale richiesta di vaccinazione all’Azienda Sanitaria Locale;
In alternativa alla presentazione della formale richiesta di vaccinazione è possibile dichiarare di avere richiesto all’ASL di effettuare le vaccinazioni non ancora somministrate. Si ricorda che che la presentazione della documentazione sopra indicata costituisce requisito per l’accesso alla scuola per l’infanzia per l’anno scolastico 2017/18. In caso di autocertificazione, sia per le scuole di infanzia che per i nidi, il Comune di Rimini vigilerà affinché la documentazione che prova l'effettuazione delle vaccinazioni sia consegnata entro il termine perentorio del 10 marzo 2018. E' ormai noto infatti come, in caso di autocertificazione, il minore avrà accesso ai servizi, ma entro il 10 marzo 2018 dovrà pervenire alla scuola un'idonea documentazione comprovante l'effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie. In caso contrario il minore non potrà più accedere ai servizi.
“Il dato che emerge ci soddisfa – commenta Mattia Morolli, assessore ai servizi educativi del Comune di Rimini – viste le tempistiche così serrate e le novità di questa portata. Oltre al 98% in regola, la speranza fondata è quella di recuperare una buonissima parte anche di questo 2% che è costituito, pressoché nella totalità, da famiglie che non pensavano di dover produrre altra documentazione. La verifica della documentazione continuerà fino al 10 marzo, il termine ultimo per la consegna. Il clima nelle scuole e con le famiglie è comunque collaborativo e molto sereno. Le novità introdotte quest'anno hanno portato, sia nelle istituzioni coinvolte che nelle famiglie, ad un cambiamento importante che sarà gradualmente assorbito nei prossimi mesi ed anni nella normale prassi delle relazioni tra scuole, famiglie e sistema sanitario. Nonostante Rimini sia partita con un gap negativo di vaccinati nei confronti delle altre realtà regionali, questi primi dati ci confortano e fanno bene sperare anche per i prossimi step amministrativi che ci aspettano. Un ringraziamento doveroso va ai nostri uffici e quelli dell'Ausl per l'attenzione e l'intensità con cui stanno portando avanti questo importante lavoro di verifica e informazione”